Poesie - 12.0.6.24 - New Project

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Poesie

Poesie

Agnese Coppola

Agata Nelli

Rosa Rampulla

Tino Tessera

L’amore prima dell’amore.
di Agnese Coppola

L’amore prima dell’amore
prima che tutto
scorra lento in un nome.
Sfrangino pure gli occhi
le alte vette assiepate
su netti contorni lontani.
E’ ancora lì
tra valli innevate di sole
l’amore prima dell’amore.
Ho
una vertigine di vuoti
aggrappati dentro
è
l’amore prima dell’amore.
Ho sciolto i capelli.
di Agnese Coppola

E’ tempo di vita
Scenderò da sola
senza darti il braccio
le scale tortuose di noi.
Avrò il mio equilibrio
anche tra le edere
sospese delle tue battute.
Traboccano troppe parole
sicure ma chiuse
in pennellate secche
di tempo lontano.
Sarò
tutto quello che sono
senza occhi rampicanti
sulla mia persona.
Ho sciolto i capelli:
è tempo di vivere.


1997   di Agata Nelli

Mi sono persa nel tuo sguardo,
nero,
profondo tanto da non vederne il fondo.
Mi sono persa nelle tue labbra, grandi e morbide.
Mi sono persa nelle tue parole
sul nascere del sole.
Mi sono persa in te,
che importa anche solo per un secondo
mi sono sentita la regina del mondo.


Ascolta   di Agata Nelli

Ascolta il rumore dell’amore
il suono che produce
simile al rumore delle nuvole
nel silenzio sento
ascolta la sua Potenza
e ascolta il dolore
silenzioso che porta con sé
si può morire di felicità


Sosta di cielo  di Rosa Rampulla

Portami
dove migrano i tuoi occhi,
dove la sofferenza
è solo granello di polvere
sollevato da passi stanchi.
Fammi forma
della tua parola
e dimmi che silenzio
è sosta di cielo;
e poi, fammi goccia
del tua mare
in uno stacco d’ala
che plana nella libertà
del vivere.


Stasera  di Rosa Rampulla

Stasera
non cercarmi nella malinconia,
nel soffio di una metafora,
o nella breve pausa di una virgola;
cercami
nei versi travolgenti della poesia
che ho scritto per te.
Stasera
ho riempito d’inchiostro il cielo,
sarà lui a raccontarti di noi.


AEDO SENZA CETRA di  Tino Tessera

Come un antico Aedo,
vorrei cantar le gesta di un eroe amico,
che sia destro a cimentarsi nelle battaglie
per l’interesse delle nostre genti;
ma invano spingo lo sguardo in ogni dove,
cercando un auriga che degnamente sappia
guidare la nostra gente.
I condottieri di oggidì,
non hanno prestigio e forza;
dell’eroe manca loro la scorza:
non ci resta che sperare nella sorte,
non avendo probi alla nostra corte.
Purtroppo, un laido Tetrarca,
sta sulla plancia di comando
che non curante della nostra sorte;
i nostri interessi rimanda
a chissà quando
 
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